2013 – Prima vittoria di Savadori nella Coppa del Mondo Stock 1000
Intervista a Lorenzo Savadori del 13 maggio 2013
“La vittoria di Monza è per mia nonna Teresa che abita a Collinello, nel comune di Bertinoro. Oggi l’accompagno a fare la spesa e le farà molto piacere questa dedica”.
Il ventenne cesenate Lorenzo Savadori domenica ha conquistato il suo primo successo stagionale nella Coppa del Mondo Stock 1000 e rivolge subito un pensiero affettuoso a sua nonna
“L’anno scorso le avevo dedicato un terzo posto, era rimasta contenta ma avrebbe preferito un successo: eccolo qua. Domenica a Monza con me non c’erano parenti ed amici, solo mio padre Andrea che è saltato sulle transenne per la gioia. Era super felice, è stato molto bello vederlo così. Ringrazio di cuore la mia famiglia, il mio manager di sempre Roberto Marchionni e gli amici del Team Powa. Ora non festeggio ma continuo ad allenarmi per le prossime gare, ho già il pensiero rivolto a quella di Portimao, in Portogallo”.
Con la Kawasaki Lorenzo Savadori ha subito raggiunto un ottimo feeling “E’ una moto potentissima – conferma il cesenate – ci sono ancora alcune cose da mettere a punto, devo prenderci ancora un po’ la mano ma mi trovo veramente bene. Il team Pedercini per me è come una seconda famiglia: c’è un clima splendido, si mangia bene nell’ hospitality, lì mi sento veramente a casa”.
In passato eri soprannominato “Ciuchino”. Nel paddock ti chiamano ancora così?
“E sì, io purtroppo sono un asinello. A Monza sono stato bravo ma ad Aragon sono caduto mentre ero 3° buttando via il podio ed anche ad Assen ho commesso degli errori. Mi piace il soprannome Ciuchino e voglio continuare ad usarlo anche in futuro ma non deve rispecchiare la mia condotta di gara, non posso più fare l’asino quando sono in moto, non devo più commettere errori”.
Quali sono i tuoi obbiettivi per il campionato?
“Ad inizio anno speravo di poter lottare per il titolo poi ho buttato via due gare. Ora vivo alla giornata e m’impegno al massimo ogni week-end cercando di conquistare i migliori risultati possibili poi vediamo cosa succede. Il campionato è ancora lungo ma non faccio previsioni”.
Nel 2014 ti vedremo in Superbike?
“E’ troppo presto per parlarne. Mi trovo molto bene in questa categoria, mi piace, sono giovane e non voglio commettere l’errore di bruciare le tappe come avevo fatto quando gareggiavo in 125cc. Andrò in Superbike solo quando sarò pronto ed avrò la possibilità di guidare una moto competitiva. Preferisco restare nella Stock 1000 da protagonista che rischiare di andare in Superbike da comprimario”.
A Monza aveva già vinto anche nel 2012, è la tua pista preferita?
“Ad essere sincero è un circuito che non mi piace però riesco comunque ad andare forte. La vittoria dell’ anno scorso era arrivata in condizioni strane, sul bagnato, questa invece sulla pista asciuttissima, dopo una gara molto combattuta con tutti i piloti più forti: questa è più bella ed ha più valore”.
Marianna Giannoni