Dopo il Rallylegend, Ruotando. Gigi Galli sarà ospite alla manifestazione, in programma il prossimo week-end a Cesena.
Galli è uno tra i piloti italiani di rally più conosciuti a livello internazionale. In passato ha partecipato a 66 gare del Mondiale ed oggi è un costruttore innovativo con la sua Kia Rio Rx da rallycross ed il team GGRX.
“Ho accettato con piacere l’invito a partecipare al Rallylegend perché il regolamento mi consentiva di gareggiare su delle vere prove speciali con la mia Kia da rallycross – racconta Galli – Avevo già partecipato al Rallylegend nel 2014 ed è una manifestazione che amo, unica nel suo genere, che propone costantemente delle novità”.
Il mondo dei rally sembra ad una svolta epocale. Riscuotono sempre più successo le gare spettacolo e sempre meno i rally tradizionali. Come te lo spieghi?
“La risposta è nell’ ingegneria attuale che richiede una guida meno spettacolare nelle competizioni. La gente però ama gli show, il divertimento…”.
Diamo uno sguardo al passato. Quale episodio ti è rimasto maggiormente nel cuore?
“Difficile trovarne uno. Certamente quando ho iniziato a gareggiare con una squadra ufficiale. Ho sempre sognato di rappresentare una casa costruttrice, è un grande stimolo che invoglia a dare sempre il massimo. Grazie ai rally ho avuto la possibilità di girare il mondo, conoscere culture diverse, strade diverse ed è un po’ l’essenza del rallysmo. Ripensando al passato, c’è un simpatico episodio legato al Rally San Marino del 1995. In quella gara ho vinto la mia prima prova speciale, nel Trofeo Cinquecento. Erano gli anni d’oro di quella manifestazione con Grossi ed Ercolani”.
A livello di risultati?
“Il ricordo più bello è il mio primo podio, in Svezia. Per un pilota di Livigno, gareggiare in Scandinavia ha un sapore speciale per questioni di meteo, di strade…Ho corso in Svezia ben 7 volte”.
Un episodio che ti ha lasciato l’amaro in bocca?
“Ovviamente quando Mitsubishi ha deciso di ritirarsi dal Mondiale. Avevo declinato tante proposte perché avevo il contratto con la casa giapponese poi il 15 dicembre 2005 mi sono trovato senza più nulla in mano. Le altre squadre ufficiali, ovviamente, erano già al completo”.
Dal passato, passiamo al presente ed al futuro.
“Adesso il mio obbiettivo è il Campionato Italiano RallyCross con un occhio rivolto anche alle gare europee”.
Marianna Giannoni
Foto: Magda Tonini