1. Home
  2. Automobilismo
  3. Hamilton e Verstappen: la Formula1 non cambia mai la sua regola 
0

Hamilton e Verstappen: la Formula1 non cambia mai la sua regola 

Hamilton e Verstappen: la Formula1 non cambia mai la sua regola 
0
0

Il GP di Austin è stato forse il migliore della stagione, grazie ai tanti sorpassi ed una lotta serrata per tutte le posizioni. Un toccasana per il campionato, aiutato molto dal layout della pista. Un aiuto che dovrebbe far capire ai nuovi circuiti, la strada da seguire per rendere le proprie gare spettacolari. La gara però ci ha dimostrato che una regola in F1 non cambia mai, si rinnova di epoca in epoca, e lo ha dimostrato anche domenica. Max Verstappen che ha già vinto il titolo in Giappone, ha voluto dimostrare di essere sempre il migliore, e ha voluto vincere la gara a tutti i costi. Un comportamento che prima di lui, aveva ed ha ancora il suo rivale più acerrimo, Lewis Hamilton, che non vuole mollare mai. 

Max Verstappen il cannibale del momento

La stagione di Max Verstappen è sotto gli occhi di tutti, avendo collezionato 13 successi. L’olandese è nel suo anno di grazia, come lo è la sua RedBull, ovvero la RB-18. La gara che ha svolto domenica dimostra la regola del cannibale, ovvero quella di non lasciare niente a nessuno. L’errore dei suoi meccanici durante il Pit, poteva essergli fatele, ed invece lui ha fatto di tutto per andare a riprendere Hamilton e poi passarlo. Una volta passato, ha subito difeso la posizione per poi scappare via, verso la bandiera a scacchi.

La fame del campione è entrata nel DNA di Max, che ha voluto vincere una gara che per lui poteva valere poco. Valere poco sempre in senso relativo, ma che comunque non era importante al fine del titolo piloti conquistato due settimane prima, e del titolo costruttori che sarebbe arrivando anche con un secondo posto. Lui voleva vincere, perché questo hanno in comune tutti i grandi della F1, il voler imporre sempre la propria legge, senza mai lasciare nulla agli avversari, nemmeno le briciole.

Una regola che prima era di Hamilton

Hamilton ci ha provato a fare sua la gara, ci ha provato in tutti i modi. Il britannico ha messo giù una gara delle sue, cercando di consumare il meno possibile le gomme e poi fare il suo ritmo. Il famoso “HammerTime”, ovvero il momento in cui Lewis iniziava a dettare il passo e nessuno lo riprendeva più. Tutto questo però non gli ha permesso di vincere, vuoi per la sua W13 che non è a livello delle precedenti, ma vuoi soprattutto per la forza dell’avversario.

Lewis però si è ricordato di quella regola, e voleva vincere la gara a tutti i costi. Vuole mantenere la sua grandiosa striscia, che lo vede vincere almeno una gara all’anno da quando corre in F1. La regola del cannibale è ancora dentro di lui, anche se al momento ha trovato un nuovo padrone. Alla fine, si è accontentato del secondo posto, una cosa non proprio nel DNA del pilota inglese, che ha sempre fatto di tutto per vincere. Basta ricordare Istanbul 2020, dove gli bastava poco per laurearsi per la settima volta campione del mondo, ma lui voleva vincere anche la gara. 

Una regola che ad oggi è solo in questi due piloti

Questa regola ad oggi sembra che la rappresentino solo loro due, nessun altro pilota sembra avere l’istinto del Killer o meglio del cannibale. Vero che per metterla in atto ci vuole anche il mezzo, e forse dopo Sebastian Vettel sono stati loro due, gli unici ad avere avuto questa chance. Vero però, che altri piloti che hanno avuto questa fortuna non sono stati in grado di sfruttarla, ed a volte hanno rischiato di bruciarsi con mezzi molto performanti. La regola del cannibale è però quella più di tutte esce nei piloti di F1, l’istinto di essere sempre il numero1 anche dopo una stagione dominante. La cosa che forse tutti vogliono è quella di vedere Hamilton e Verstappen, su due monoposto capaci di contendersi la vittoria ad ogni gara. Lì si che la regola, potrebbe davvero essere la caratteristica che animerebbe i campionati di questa categoria.

Riccardo Ventura