MotoGP: l’attesa è finita Valencia è giunta
Ora ci siamo davvero, dopo una settimana di pausa il motomondiale è pronto a chiudere la stagione. La MotoGP è pronta a decretare il suo campione, e lo fa nell’ultima gara dell’anno, come piace agli amanti dello sport. L’epilogo finale, di una stagione spaccata in due, talmente spaccata che se nella prima il favorito era Fabio Quartararo, nella seconda e all’ultimo appuntamento lo è Francesco Bagnaia. Una vittoria che sembra sbilanciata verso l’italiano, ma lo sappiamo come è lo sport, nulla è scritto fino alla fine, in questo caso, fino alla bandiera a scacchi.
Quando Quartararo sembrava prossimo alla riconferma
La prima parte di stagione non è proprio rosa e fiore, con Quartararo che vinceva in Indonesia, ma faticava nelle altre tappe. Qatar, Argentina e USA non erano andate bene, tanto che il miglior piazzamento è stato un settimo posto ad Austin. L’arrivo nel vecchio continente però ha riacceso la fiammella del campione in carica, che dal Portogallo fino alla Germania ha dato il meglio di sé. Levata la Francia, proprio casa sua, dove è giunto quarto, Fabio ha collezionato solo vittorie e secondi posti. Un bottino che lo ha portato alla tappa di Assen, con 91 punti di vantaggio su Bagnaia.
Ecco ci siamo, la tappa olandese è quella della fine dei sogni d’orati del transalpino. Quella gara è disastrosa, centrando subito Aleix Espargaro, per poi ricadere e finire la gara con zero punti. La tappa dopo a Silverstone, va malissimo, penalizzato con un doppio long lap penalty non può andare oltre, l’ottavo posto. L’Austria però è strana, in una terra Ducati riesce a giungere secondo, ma è un’illusione. Le 5 gare successive, non vede mai il podio, ed addirittura si ritira due volte. Solo in Malesia lo ritrova, quando ormai è troppo tardi, visto che si trova sotto di 23 punti da Bagnaia.
La determinazione di Bagnaia
L’inizio di stagione di Bagnaia è un disastro, è talmente disastroso che il miglior risultato è il quinto posto in Argentina e USA. Jerez però ridà certezze e centra la prima vittoria stagionale. Da Le Mans al Sachsenring però, Pecco vince si al Mugello, ma cade nelle altre 3 gare. Un incubo vero e proprio, che non lascia scampo alla sentenza. Il mondiale sembra già andato, visto che il ritardo è salito a 91 punti. Eccola di nuovo la gara di Assen, che invece riapre tutto. Pecco vince mentre vede per la prima volta a terra Quartararo, è la scintilla che rimette in moto tutto.
Francesco vince poi le altre 3 gare successive, e giunge secondo ad Aragon, nella gara in cui il francese è costretto al ritiro dopo la carambola con Marc Marquez. Il campionato è totalmente riaperto, ma Pecco sbaglia in Giappone e tutti lo rimettono in discussione. Bagnaia però è maturato, e grazie a due terzi posti e la vittoria in Malesia, capovolge tutto. Ora è lui il leader di campionato, lo è con 23 punti di vantaggio, incredibile da credere, ma la realtà dice questo.
Eccoci arrivati a Valencia
La Malesia, quindi, è passata e con essa la settimana di pausa, ed ora quindi ci siamo. Valencia è giunta, ultimo atto di una stagione incredibile. Bagnaia ha tutto dalla sua parte, visto che con 23 punti di vantaggio si può permettere anche il ritiro, a costo che Quartararo non vinca la gara. Lo sappiamo però, anche se tutto è dalla parte del nostro connazionale, nulla è scritto. Il finale, quindi, va vissuto e visto, e sicuramente come tutti i campionati che si giocano all’ultima gara, verrà per sempre ricordato con affetto tra gli appassionati. Vedremo allora come andrà domenica, intanto le premesse per la gara sono già altissime, non ci resta che attendere.
Riccardo Ventura