Marc Marquez al team Gresini: il sogno diventa realtà
Ci sono stati gli anni in cui nessuno credeva che un giorno Marc Marquez si potesse separare dalla Honda, ma il giorno è arrivato, portando con sé una dolce notizia. La verità è che di tutto ciò sé ne parlava da tempo, era più l’annuncio ormai che lo stupore. Fatto sta, che da stamane, a tutti brillano gli occhi nel leggere il comunicato del Team Gresini. Marc Marquez entra nella famiglia, del piccolo team italiano, che ha intervallato nella sua storia nella massima cilindrata, annate stupende ad altre anonime. Il suo nome però è sempre stato di rilievo ed ecco che da ora, tutti sognano qualcosa in più. Questo perché nella scuderia fondata dal compianto Fausto Gresini, ci sarà uno dei talenti più grandi della storia di questo sport.
La fame di rincorrere il nono trionfo lo ha condotto qui
La crisi di risultati e di fare una moto degna del suo nome, hanno portato la Honda a perdere il suo pezzo pregiato. Il diamante che aveva condotto la casa di Tokyo per sei volte al titolo mondiale. La fine di questa storia apre l’inizio ad un’altra. Marquez da cannibale qual è, non poteva accettare di vedere gli altri vincere, senza che lui ci provasse. Il suo DNA da predatore, lo ha condotto ad anni dove il suo sorriso da sempre un suo marchio di fabbrica, sembravano andare a scemare, quasi a spegnersi. Il suo essere, lo ha messo difronte alla scelta, una scelta difficile, soprattutto per dove andrà a correre. Marc da quando è arrivato in MotoGP non ha mai corso in un team clienti e non ha mai corso con una moto vecchia. Ma il prossimo anno correrà con una Desmosedici GP del 2023.
Il suo essere però, gli ha fatto capire che per riprendere i piloti davanti senza rischiare sempre la salute, era quello di accasarsi nell’unica scuderia che potesse permettergli di salire su una Ducati. Si dovrà adattare l’otto volte campione del mondo, sta al suo infinito talento ora, dirci cosa potrà fare dal prossimo anno. Noi dobbiamo sempre tenere conto dei suoi acciacchi fisici, giunti anche per il rischiare troppo con la RC213V, dolori che potrebbero farsi sentire in una stagione lunga come quella del 2024. Supposizioni, perché magari, lo spagnolo si troverà sin da subito, già dai test di fine stagione a Valencia, con un feeling perfetto con la Ducati e il tutto sarà più semplice. Il suo obiettivo non è nascosto, non è qui perché semplicemente voleva una sfida nuova, lui è qui per tornare campione del mondo.
Un’opportunità da sfruttare per il Team Gresini
La storia ci dice che un pilota va in un Team clienti quando ormai è a fine carriera, come ha fatto Valentino Rossi nel 2021 che andò nel Team Petronas. Qui la scelta è per ritornare in alto, per puntare al titolo, ecco perché un’opportunità così, deve sfruttarla anche la scuderia di Faenza. Nel 1997, Fausto Gresini costruisce un Team che ha lottato in tutte le classi del motomondiale, arrivando a conquistare ben 4 mondiali, nelle classi propedeutiche alla MotoGP. Un titolo nella vecchia 250cc con lo scomparso Daijiro Kato nel lontano 2001, un mondiale anche nella classe che sostituì la 250cc, ovvero la Moto2, con Toni Elias nel 2010. Recenti invece sono i successi nella Moto3 nel 2018 con Jorge Martin e nel 2019 con Matteo Ferrari in MotoE. I titoli vinti da Elias e Ferrari sono unici, perché sono i primi nelle loro rispettive categorie, cioè nell’anno di nascita.
Il Team Gresini in MotoGP dagli esordi ad oggi
Nella classe regina ha esordito proprio nell’anno della sua fondazione, quando ancora si correva con le vecchie 500cc. Il pilota era Alex Barros, per poi abbandonare il progetto nella massima categoria ed andare in 250cc. Nel 2002 Fausto con la nascita della MotoGP decide di entrare con continuità nella classe regina, anche perché i costi sono più ridotti rispetto alla 500cc. La MotoGP vede annate insieme alla collaborazione con Honda, davvero importanti. Nel 2004 e nel 2005, il Team Gresini si piazza per due volte, sul podio della classifica finale per quanto riguarda le scuderie.
Quelli erano anni d’oro, conditi dalla partnership con Honda, poi quando si passò al progetto Aprilia dal 2015, le cose qui, si fecero più difficili. Gresini decise di cambiare aria visti i risultati con la casa di Noale e di collaborare con Ducati dal 2022. Questa collaborazione l’ha condotta fino a qui, ad avare Marquez e a sognare nell’impossibile.
Ora che la lotta al vertice potrebbe diventare realtà, Fausto Gresini non c’è più, dato che il Covid sé lo è portato via il 23 febbraio del 2021. Ora alla guida del Team c’è sua moglie, Nadia Padovani, che ha deciso di continuare l’attività di famiglia in onore del marito scomparso. Fausto dall’alto può essere solo orgoglioso di tutti i membri della sua famiglia, che continuano a portare avanti questa bella tradizione e che ora con Marc Marquez come pilota, potrebbero far diventare ancora più grande, il Team Gresini.
Riccardo Ventura