Le nuove Suzuki DR-Z4S e DR-Z4SM sono pronte a conquistare il 2025
Suzuki punta forte sulle nuove DR-Z4S e DR-Z4SM, l’evoluzione della sua iconica dual sport DR-Z400 e della versione supermotard derivata. Le due moto tornano protagoniste sul mercato europeo grazie all’omologazione Euro 5+, ma le novità non si fermano qui. Suzuki ha introdotto una serie di aggiornamenti tecnici e tecnologici che promettono di ridefinire gli standard nella categoria.
Telaio e sospensioni: una rivoluzione tecnica
Il cuore della rivoluzione è rappresentato dal telaio, completamente riprogettato. Realizzato in acciaio con una struttura superiore a doppio trave, garantisce maggiore rigidità e un miglior bilanciamento complessivo. Anche le sospensioni segnano un importante passo avanti: entrambe le versioni montano unità KYB regolabili in estensione e compressione, progettate per offrire il massimo delle prestazioni sia su strada che in fuoristrada.
Suzuki: tecnologia al passo con i tempi
Dal punto di vista elettronico, le nuove DR-Z4S e DR-Z4SM segnano un netto miglioramento rispetto al passato. Il sistema ride by wire multimappa consente di personalizzare la risposta del motore in base alle preferenze del pilota e alle condizioni del terreno.
A questo si aggiungono il controllo di trazione regolabile e un sistema ABS evoluto. Quest’ultimo è completamente disinseribile al posteriore sulla versione supermotard (DR-Z4SM) e su entrambe le ruote nella dual sport (DR-Z4S), per garantire massima libertà in fuoristrada.
Differenze chiave tra le due versioni
Pur condividendo molti elementi tecnici, le due versioni si distinguono per alcune caratteristiche fondamentali. La DR-Z4S, pensata per l’off-road, monta ruote da 21” all’anteriore e 18” al posteriore, mentre la DR-Z4SM, orientata all’asfalto e alla guida sportiva, sfoggia cerchi da 17” su entrambe le ruote.
Anche l’impianto frenante evidenzia differenze: il disco anteriore della SM è flottante e di diametro maggiore, garantendo una potenza frenante superiore nelle staccate più aggressive.
Il motore: monocilindrico, ma con grinta
Entrambe le moto sono spinte da un monocilindrico da 398 cc con doppio albero a camme in testa e doppia accensione, abbinato a un cambio a cinque marce e a una frizione antisaltellamento. La potenza massima è di 38 CV a 8.000 giri/min, con una coppia di 37 Nm a 6.500 giri/min, valori che promettono un’erogazione fluida e consistente sia nelle accelerazioni rapide sia nei tratti più tecnici.
Peso e maneggevolezza
Grazie al nuovo telaio e a una progettazione ottimizzata, le moto mantengono un peso contenuto: 151 kg in ordine di marcia per la DR-Z4S e 154 kg per la DR-Z4SM. Questa leggerezza, combinata con le nuove sospensioni e l’elettronica avanzata, promette una guida intuitiva e reattiva, adatta a piloti di ogni livello.
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