Matteo Ferrari si è messo subito in evidenza nei test di Moto E a Jerez.
“Bigin”, come viene chiamato dagli amici, è uno tra i piloti più promettenti a livello italiano ed internazionale. Ha 21 anni, vive a Rimini, è un ragazzo simpatico, intelligente, educato e soprattutto ha un grandissimo talento.
Quest’anno si è laureato Vice-Campione Italiano Superbike su Ducati dietro al forte Michele Pirro ed è stato poi ingaggiato dal Team Trentino Gresini per il Mondiale Moto E. Al suo fianco Lorenzo Savadori, altro giovane pilota romagnolo estremamente veloce e professionale.
Matteo, com’è stato il primo approccio con la Moto E?
“Mi sono trovato molto bene con il team ed ho subito raggiunto un buon feeling con la moto. È totalmente diversa da quelle avevo utilizzato in precedenza, soprattutto a livello di peso. È molto più pesante e nelle staccate è difficile da fermare, nello stesso tempo però è molto veloce. Onestamente me l’aspettavo più lenta. In accelerazione va veramente forte. Predilige una guida scorrevole, differente da quella richiesta per le SBK, quasi più simile a quella che serve per guidare una Moto3”.
Sei soddisfatto di come sono andati test?
“Ho girato poco perché avevamo a disposizione solo una moto a team quindi mi sono dovuto alternare alla guida con Savadori. Mi sono classificato quinto e non a caso i primi 4 hanno fatto tutti i turni perché appartenenti a team che schierano un solo pilota. Ho fatto solo un turno sulla pista asciutta e sono riuscito ad essere competitivo da subito quindi sono contento. A marzo ed aprile faremo altri test, avremo la squadra al completo con 2 moto, e potremo lavorare al meglio”.
Ti sei già fatto un’idea degli avversari?
“Purtroppo no. C’erano condizioni particolari: un po’ pioggia, un po’ asciutto- bagnato e quindi non sono riuscito ad avere dei riferimenti certi. Già nei prossimi test riuscirò a capire un po’ meglio quali sono i valori in campo”.
Che effetto ti ha fatto l’assenza di rumore?
“Mi devo abituare, anzi, spero che lo inseriscano. Senza rumore è un po’ pericoloso perché non si riescono a sentire i piloti quando sorpassano. Per il resto sono contento. Per essere alla prima uscita, la moto è molto buona, ovviamente ha dei dettagli che possono essere migliorati però di base è un ottimo progetto”
Le gomme?
“Sono quelle che mi hanno sorpreso di più. Le Michelin sono di altissimo livello. Nel compresso sono molto fiducioso per questa mia nuova esperienza”.