Thomas Barreca “La Pre Moto3 ha costi esorbitanti. Così si uccide il motociclismo”
Il Campionato Italiano Velocità è veramente un trampolino di lancio per i giovani talenti? Nel Mondiale ci sono tanti piloti cresciuti nel CIV ma cosa succederà in futuro? Nei giorni scorsi abbiamo affrontato le problematiche della classe Superbike con Matteo Baiocco. Ora ci concentriamo sulla classe Pre Moto3.
Thomas Barreca conosce molto bene questa categoria. È il responsabile tecnico del TT4 Racing Team ed il responsabile di Barreca Moto.
“Il CIV Pre Moto3 a livello tecnico viene affrontato in modo molto serio – spiega Barreca – il problema principale sono i costi esorbitanti, proibitivi. Una ciclistica costa quasi 20 mila euro, un motore 8 mila e bisogna averne uno di scorta per affrontare tutto un CIV. Per una stagione in Pre Moto3 servono 60 mila euro. È un cifra proibitiva. La Pre Moto3 non è la categoria per fare emergere i talenti, assolutamente no, è inavvicinabile. Così si uccide il motociclismo. Tutti i ragazzini li sto spostando in Spagna dove sto preparando una sede. In Italia ormai è diventato impossibile”.
Il problema dei costi è il più grave ma non è l’unico.
“Il fattore predominante è ingerenza dei genitori sul lavoro dei team. La Pre Moto3 è la categoria di lancio dei giovani che arrivano direttamente dalle Ohvale o comunque dalle moto più piccole. I ragazzi sono giovanissimi e i papà purtroppo interferiscono in maniera molto, troppo, pressante. I ragazzi sono sottoposti a pressioni fuori dal comune e si assiste dunque ad un continuo cambio di team perché la colpa alla fine, si sa, è sempre della squadra. Questa è una problematica molto grave. In Spagna è completamente diverso. Il ragazzino viene affidato molto di più al team ed a chi deve occuparsi della sua gestione sportiva”.
Marianna Giannoni