Bautista e la Ducati a Barcellona per continuare il dominio
Alvaro Bautista non si ferma. Alla vigilia delle prove libere del GP della Catalunya a Barcellona ha annunciato il rinnovo del contratto con Ducati. Lo spagnolo vuole continuare a dettare la sua legge in pista. I suoi rivali invece, cercano di essergli più vicini possibile con la speranza che si possa creare una condizione a loro favorevole. Le premesse quindi per un grande weekend ci sono.
La modalità 2023 di Alvaro Bautista è da paura: ha vinto tutte le gare lunghe sin qui disputate. All’appello manca solo una Superpole Race, quella in Indonesia. La stagione, quindi, è più che positiva per lui, ma conoscendolo non vuole cali di tensione. Egli vorrà rimanere concentrato, visti anche i 56 punti di vantaggio. Un bottino importante, ma che comunque non lascia totale sicurezza. Il margine di vantaggio non supera i punti in palio per un weekend, dato che 50 sono i punti massimi che si guadagnano sommandole due gare e 12 con la gara corta. Quindi c’è da rimanere concentrati, sbagliare il meno possibile e continuare con questo trend di imbattibilità. Certo, i rivali non staranno a guardare, a partire proprio dagli altri ducatisti.
Quando sei davanti ad un dominatore, il tuo obiettivo diventa quello di sfruttare l’occasioni che egli lascia. Lo sa bene Toprak Razgatlioglu, che a Mandalika nella gara corta ha saputo approfittare della caduta di Bautista. Il turco, secondo in campionato, è il primo rivale, che però deve fare i conti con una Yamaha R1 che quest’anno non sembra riuscire a tenere il passo della Panigale V4 R. Andrea Locatelli l’altro alfiere Yamaha è terzo in classifica, ancora alla ricerca della sua prima vittoria nella categoria. Eccoci ai ducatisti, che visto il rendimento del compagno dovrebbero spingersi a qualcosa di più. Axel Bassani sta facendo benissimo con la sua moto clienti. Molti si si aspettano di più da Michael Rinaldi, che guidando la Ducati ufficiale, sperano che si possa giocare la vittoria.
Il discorso per Jonathan Rea è diverso: sembra prigioniero di una Kawasaki che non è più nel fiore dei suoi anni. Ogni sua mossa per spingere di più, si trasforma in un errore dettato da una moto che sembra non gradire. Serve ritrovarsi e magari la verdona potrà farlo qui a Barcellona. La Honda è un vero mistero, dopo il podio di Xavi Vierge in terra indonesiana, è tornata a fare le sue solite gare anonime. La casa di Tokyo ha bisogno di una vera affermazione, ma ad oggi è solo la quarta forza in griglia. LA BMW è il vero dramma della stagione, con Scott Redding ormai rassegnato. La casa tedesca è attesa ad una prova di orgoglio.
Barcellona accoglie anche la SSP e la SSP300
Tutte in pista le cilindrate minori che accompagnano la Superbike. Nella SSP il più atteso è Nicolò Bulega con la sua Ducati, che ad Assen ha messo a segno una bella doppietta. Dietro di lui c’è Stefano Manzi con un ritardo di 37 punti e alla ricerca della prima vittoria stagionale. La SSP300 è attesa per il suo secondo round stagionale, dopo che nel primo si è imposto in ambe due le gare il ceco Petr Svoboda su Kawasaki. Tutto il weekend si potrà vedere in chiaro su SkySport MotoGP, con TV8 che trasmetterà in chiaro le due gare lunghe della categoria madre, che andranno in scena alle ore 14:00.
Riccardo Ventura
Foto WorldSBK