“Aiuto mio padre a scaricare le casse di pesce. Vedo come sarebbe la mia vita senza il motociclismo e cerco di dare il massimo per diventare un pilota professionista”.
Termina il CIV ed inizia la vita da magazziniere. Samuele Cavalieri si è classificato 4° nell’ultimo Campionato Italiano Superbike, primo tra le nuove leve e durante l’inverno lavora nell’azienda di famiglia.
Ha lottato a lungo per il podio finale che gli è sfuggito in extremis.
“Penso di essere stato la terza forza del campionato – spiega il pilota emiliano – però mi è mancata la costanza ed in più ci sono state alcune gare sul bagnato e con l’asfalto umido mi trovo in difficoltà. Il terzo posto è andato così a Lorenzo Zanetti che è stato molto più costante di me ed è riuscito a concretizzare di più”.
Samuele è un allievo di Michele Pirro che, nell’articolo della settimana scorsa, gli ha dato una piccola tirata d’orecchie. “Michele ha ragione, lui si aspettava di più da me ed io stesso speravo di fare meglio. Devo migliorare soprattutto nelle partenze perché perdevo tanto poi dovevo recuperare. L’anno prossimo devo mettere a frutto l’esperienza maturata nel 2019”.
Quale voto daresti alla tua stagione nel CIV?
“Tra il 7 e l’ 8 perché credo che sia stata comunque positiva e sono riuscito a lasciarmi alle spalle dei piloti molto più esperti di me. Nella prima gara ho conquistato la pole position ed il secondo posto ed è stata una grandissima emozione perché a Misano non avevo mai girato con quella moto. Sono stato tra i primi anche in altre gare quindi tutto sommato sono abbastanza contento”.
Ed ora lavori con tuo padre.
“Si, continuo ad allenarmi però quando non si gareggia aiuto mio padre che ha un ingrosso di pesce. Durante le gare ripenso poi alla fatica che si fa a lavorare sul serio e m’impegno ancora di più. Devo dare il gas, concentrarmi e cercare di diventare un pilota professionista se non voglio passare la vita a fare ciò che sto facendo in questi giorni”.
Obbiettivi per il 2020?
“Vorrei partecipare al Mondiale SBK ma non so se sarà possibile. In caso contrario penso di continuare a gareggiare nel CIV cercando di fare più gare possibili nel Mondiale come wild card”.
Rimani nel team Motocorsa?
“Non ne abbiamo ancora parlato però mi piacerebbe. Mi sono trovato molto bene con la squadra, per me è come una seconda famiglia e mi ha aiutato a crescere”.
Pensi mai di partecipare ai campionati esteri, al BSB?
“No perché considero il CIV un campionato molto formativo e di alto livello”
Marianna Giannoni
Foto: Dario Avancini Olympus Digital Camera