CEV – Matteo Ciprietti “Il mio obbiettivo è approdare al Mondiale”
Nel week-end il circuito di Albacete ospita la penultima tappa del CEV. Tra i giovani italiani che sono emersi nel corso degli ultimi anni, uno di questi è senz’altro l’abruzzese Matteo Ciprietti. Nato nel 1998, ha iniziato ad affacciarsi al panorama internazionale nel 2015 nella European Junior Cup. Nel 2016 ha debuttato nel CIV Supersport 600 con Kawasaki, ottenendo svariati piazzamenti di rilievo. Dopo aver trionfato nel 2018 nella Pirelli Cup 600, Ciprietti è passato in pianta stabile nel campionato europeo CEV Moto2 con il Team Stylobike.
Come ti sei avvicinato al mondo delle due ruote?
“Ho iniziato a correre con le minimoto all’età di 4 anni sulla pista di famiglia. Era uno dei primi tracciati italiani dedicati a questa specialità, quindi ho avuto la fortuna di vederci provare piloti del calibro di Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Nel corso degli anni mi sono ispirato molto a questi personaggi e in poco tempo sono passato alle Mini-GP, categoria che mi ha poi permesso di entrare nel panorama internazionale. Dalla European Cup sono entrato nel CIV, aspetto importante per la mia maturazione come pilota. Sono riuscito a lottare anche con piloti come Fabio Di Giannantonio e Augusto Fernandez, oggi entrambi nel Mondiale Moto2.”
Rispetto al tuo debutto internazionale nel 2015, in cosa sei cambiato?
“Dal punto di vista mentale sono maturato molto. Adesso riesco a gestire perfettamente la pressione nei fine settimana di gara e, con il tempo, sono riuscito a migliorare anche dal punto di vista dello stile di guida. Stare insieme a persone di esperienza e correre in campionati di livello mi hanno sicuramente agevolato. Ne vado molto fiero e spero di poter progredire ulteriormente nel corso dei prossimi anni.”
Cosa ha significato per te la vittoria nel trofeo Pirelli Cup 600 nel 2018?
“E’ stato un trionfo molto importante per la mia carriera. Con il mio team avevamo deciso di prendervi parte, oltre che disputare il CIV Supersport. Ad ogni gara entravano in pista molte wild card e stare nel gruppo di testa non era semplice. Io utilizzavo quei fine settimana per tenermi in allenamento e testare la moto. Vedere il mio nome davanti a tutti mi dava sempre molta carica per affrontare al meglio il resto della stagione.”
Come ti sei avvicinato al CEV Moto2?
“A me è sempre piaciuta la Moto2, il mio stile di guida si adatta molto bene alla moto. Al termine del 2018 ho avuto la possibilità di correre da wild card l’ultima gara del campionato a Valencia con il Team Stylobike. L’inizio non è stato dei migliori perché mi sono lussato una spalla nelle libere. Ho concluso la gara all’undicesimo posto ed ero molto soddisfatto. Il CEV rappresenta un importante salto in avanti per me, il livello è veramente alto e da qui puoi andare direttamente al Mondiale. Questo è il mio obbiettivo”.
Come ti trovi con il Team Stylobike?
“Il rapporto con i vari tecnici è ottimo. Sono tutti spagnoli, ma riescono a parlare perfettamente in italiano. A poco a poco mi sto abituando al loro metodo di lavoro durante il fine settimana di gara, sono tutti molto disponibili. Ormai siamo come una grande famiglia, mi considerano un loro figlio. Al suo interno ci sono persone di esperienza che mi stanno aiutando a crescere come pilota, insieme possiamo fare molto bene.”
Come giudichi la tua stagione fino a questo momento?
“Rispetto ad inizio stagione sono migliorato molto. Sull’asciutto il mio feeling sta crescendo e mi sto avvicinando sempre di più ai primi dieci. Lo step importante lo abbiamo riscontrato ad Aragon dove siamo stati costantemente in zona punti. Purtroppo, devo migliorare qualcosa sul bagnato dove non mi sento a mio agio con l’anteriore. Continuando su questa strada, potremo toglierci delle belle soddisfazioni nelle prossime gare. Non vedo l’ora di scendere in pista!”
Andrea Periccioli