Vi proponiamo un editoriale di Andrea Periccioli sul dopo Valentino Rossi. Andrea è un giovanissimo giornalista che scrive con il cuore e palesa il pensiero dei teenagers di oggi.
di Andrea Periccioli
Quando una storia è bella da raccontare tutti tifiamo perché quella storia accada, in modo che si realizzi. È per questo che tutti coloro che amano il mondo del motociclismo acclamano e sperano sempre nel trionfo di Valentino Rossi. Tutti tifiamo per Vale. Tifiamo per un uomo simpatico, onesto, che ci mette tutta la voglia, la grinta e la passione per lottare per la vittoria. Com’è successo nel calcio con Del Piero, Totti, De Rossi, nella Formula 1 con Kubica o come continua a succedere oggi nel tennis con Federer.
Valentino rappresenta la passione genuina dello sport. Durante questi anni siamo stati abituati alla celebre frase: “Rossi c’è!!”, come grida Guido Meda quando il Dottore porta a casa successi strepitosi. Arriverà però il giorno in cui tutto questo sparirà, i detrattori di Rossi non vedono l’ora di vederlo fallire e rinunciare, anche se è agli occhi di tutti la sua dedizione nel lavoro ed è da tempo scattata la caccia all’erede del “Dottore di Tavullia”: un’impresa difficile.
“Dopo Valentino Rossi…” chissà, difficile dirlo. Bisognerà vedere cosa succederà quando si ritirerà lui. Il mondo della MotoGP è pieno di polemiche, ma il futuro è pieno di giovani promesse, anche se bisognerà vedere cosa succederà quando si ritirerà per ovvie ragioni Valentino.
Ma, forse, gli uomini del futuro li possiamo trovare proprio qui in Italia. Al momento, riflettori puntati su due pupilli di Rossi, due piloti usciti entrambi dalla VR46 Academy, come Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia.
L’Italia si prepara ad un futuro che possa andare oltre Rossi e Dovizioso, perché non si può vivere di passato, ma bisogna guardare al domani con rinnovata serenità.
Foto Magda Tonini