Editoriale – Crisi economica ma record di iscritti in tutti i campionati
Mondi paralleli. L’Italia sta attraversando la crisi economica più grave degli ultimi 70 anni eppure si registra un autentico boom di iscritti in tutti i campionati motoristici: dalle due alle quattro ruote.
Record di iscritti al Rally di Sanremo con circa 350 gli equipaggi, di cui 150 iscritti al Campionato Italiano Rally. Record di partecipati anche Rally Adriatico con 93 equipaggi tra le moderne di cui 39 nella massima categoria.
Nel Campionato Italiano Velocità di moto, griglie di partenza piene con oltre 130 iscritti totali. Solo la classe SBK fatica ma per l’introduzione della centralina unica MoTec che ha fatto aumentare i costi e forse perché il CIV SBK risente un po’ della concorrenza del National Trophy.
Per partecipare al CIV un pilota spende dai 30mila ai 100mila euro a stagione a seconda della categoria, della moto, del team e del proprio livello di competitività. Nei rally si oscilla dai 3mila ai 10mila euro a gara. Queste cifre sono puramente indicative e non tengono conto degli incidenti, dell’assicurazione, delle spese di trasferta, degli imprevisti e quindi sono presumibilmente più alte.
Un anno fa avevamo pubblicato l’articolo “Il primo incontro tra uno sponsor ed un team manager ai tempi del Covid-19”. La situazione è peggiorata rispetto allora. La ripresa economica è ancora molto lontana. Certo, ci sono aziende che ne hanno risentito meno anzi che hanno avuto un aumento di fatturato, ma le livree non sono certo coperte di pubblicità di disinfettanti, mascherine, lievito per pizza o farina.
C’è gente benestante che ha risentito poco o nulla della crisi. È probabile che qualcuno con il posto fisso abbia deciso di spendere i propri soldi nel motorsport invece che in vacanze o ristoranti… Le variabili possono essere tante ma ci sono comunque molte, troppe cose strane…
Marianna Giannoni