Giovinazzi in FormulaE – Le iniziative del suo fan club
Antonio Giovinazzi sta per iniziare la sua avventura in FormulaE, con il primo E-Prix della stagione questo fine settimana a Diriyah, in Arabia Saudita.
L’Antonio Giovinazzi – Official FanClub invita tutti i tifosi a votare il pilota pugliese nel Fanboast.
Abbiamo intervistato il club, Gilberto Carolillo, alla vigilia del Mondiale.
Il Fan Club come si sta preparando per questa nuova avventura di Giovinazzi in FormulaE?
“Siamo già operativi da un po’ di settimane, per cercare più dettagliatamente notizie e dettagli così da essere pronti per la nuova stagione. La FormulaE è più complicata della Formula1, dato che ci sono dinamiche diverse, esempio il Fanboost. Un elemento importante per supportare il pilota, ed il supporto è la prima cosa che dobbiamo dare ad Antonio, per spingerlo a dare il meglio”.
Sarete presenti a Roma, il 9 e 10 aprile per le gare di casa, per dare il più possibile sostegno a Giovinazzi?
“Certo, e colgo l’occasione per invitare tutti a supportarci e magari ad essere presenti per l’E-Prix di Roma. Stiamo organizzando una tribuna dedicata ad Antonio, con un evento dove lui sarà partecipe e che sarà esclusivo per il Fan Club. In anteprima vi anticipo che metteremo in palio tre pass per il paddock che verranno sorteggiati tra gli iscritti al Club che saranno presenti all’evento”.
Passiamo più alla pista ora. Come vedi Giovinazzi con il Team Dragon Penske?
“Antonio affronterà un’esperienza totalmente diversa dalla Formula1 e non sarà nemmeno tanto semplice. Purtroppo, ha provato la vettura solo due giorni, il grosso del lavoro lo ha svolto al simulatore. La monoposto di FormulaE è totalmente opposta a quella di Formula1, già sola la frenata è completamente diversa, non avendo le stesse dinamiche. Ci vorrà sicuramente qualche gara per adattarsi, ma ad Antonio le sfide piacciono. Sono sicuro che una volta rodata la monoposto, darà delle belle soddisfazioni”.
La FormulaE sta crescendo sempre più, e sta portando grandi piloti a gareggiare nella formula elettrica. Ci sono ad esempio De Vries, Da Costa, Vandoorne e tanti altri, questo sarà un motivo di stimolo in più per Giovinazzi?
“Sicuramente è molto stimolante, perché se analizziamo i piloti, sono tutti talentuosi. Spesso ho letto in alcune testate, che in FormulaE ci sono quelli che vogliono fare i piloti, mentre la Formula1 sta diventando un luogo, dove i soldi contano sempre di più e questo, potrebbe andare a discapito del talento”.
La categoria elettrica il prossimo anno cambierà pelle, passando alla Generazioni3. Nel 2023 le auto saranno più potenti e performanti. Potrebbe essere un vantaggio per Antonio fare un anno di adattamento in vista del prossimo?
“Assolutamente sì, perché riesci a fare un rodaggio in una generazione già molto evoluta, ed essere pronto per la successiva. La categoria tutta via, sarà sempre in continua evoluzione, visto che l’elettrico è in forte crescita”.
Torniamo alla Formula1. Non è stato un bel modo per salutarsi tra Giovinazzi e la categoria. Come lo hai visto dopo la separazione con Sauber?
“Diciamo che le dinamiche non sono state delle migliori, si poteva ottenere lo stesso risultato muovendosi in maniera differente. Sul nostro lato, ovvero quello di Antonio, che sicuramente condividerà queste parole, c’è il fatto di aver dato il massimo in questi tre anni col team, e di essere cresciuto molto, anche grazie a loro. Sauber gli ha permesso di fare esperienza in Formula1. Certo poteva andare meglio, ma tutto questo è servito a forgiare il carattere di Antionio e prepararsi per il futuro. Come lui stesso ha detto nell’ultimo giorno di Formula1, questo non è un addio ma un arrivederci. Magari in futuro si potrà tornare con un team, con cui i rapporti saranno migliori, e riprendere il lavoro di questi tre anni”.
La possibilità di tornare in Formula1, ci potrebbe essere…
“C’è sempre, ricordiamo che il prossimo anno ci saranno molti sedili che balleranno, e va ricordato che Antonio resta un terzo pilota Ferrari. Da agosto in poi, potrà essere in pista con le Formula1, dato che il campionato elettrico finirà nello stesso mese. Questo dimostra che lui è ancora dentro, e magari se ci sarà la possibilità di tornare a guidare in Formula1, lui sarà pronto. Si sta parlando di un pilota già formato e con esperienza”.
Ora priorità alla FormulaE, ma nell’eventualità ci sono moltissimi campionati in cui gareggiare: il WEC dove ha corso con Ferrari o magari esordire nella Indycar, dove molti piloti si stanno mettendo in luce.
“Queste sono tutte possibilità che se ci fossero anderebbero sfruttate. Adesso però bisogna ragionare con il presente, perché nel motorsport i cambiamenti sono molto repentini, cioè non si può programmare a lungo raggio. Ora ci godiamo la FormulaE e sosterremo Antonio ancora di più, dal momento che in questa fase, avrà ancora più bisogno. Successivamente si vedrà come evolverà la situazione, noi comunque ci saremo sempre”.
Tornando alla FormulaE, il campionato non ha molto seguito nel nostro paese. Giovinazzi potrebbe portare più italiani a seguire la categoria?
“Sicuramente, se calcoliamo i followers che Antonio ha sulla sua pagina Instagram, sono pari a quelli che ha tutto il Campionato di FormulaE. Sono sicuro che Antonio darà molta visibilità al campionato. Con la collaborazione di tutti i tifosi italiani nel supportare un loro connazionale, la FormulaE potrà crescere in Italia”.
Riccardo Ventura