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Giuliano Calzolari, pilota per “colpa” di Graziano Rossi e Loris Reggiani

Giuliano Calzolari, pilota per “colpa” di Graziano Rossi e Loris Reggiani
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Il Lupo ha dato la sua zampata vincente anche nel 2019. Giuliano Calzolari quest’anno ha vinto la sua categoria al Rallylegend. Il pilota sammarinese era al rientro da un serio infortunio. In Romagna è conosciuto da tutti come “il Lupo”, un soprannome che gli diede anni fa Livio Ceci, suo navigatore e giornalista.

Facciamo ora un passo indietro, agli anni ’90.

Giuliano come ha iniziato la carriera?

“Ero un navigatore e correvo con un pilota di Pesaro, amico di Graziano Rossi. Un giorno organizzò un circuito a cui partecipavano anche i piloti del motomondiale dell’epoca. Loro mettevano a disposizione le loro macchine e si correva. Valentino era un bambino e correva con i go-kart. Io guidai un Ford e poco dopo Graziano Rossi e Loris Reggiani vennero da me “Senti, uno che guida così non può fare il navigatore!”. Tornai a casa con un pensiero fisso…è se diventassi un pilota?”.

E sei passato così dal sedile di destra a quello di sinistra. quali sono state le tue prime gare?

“All’inizio ho corso principalmente a San Marino, nei vari circuiti poi anche in Italia. Successivamente ho iniziato a correre regolarmente al Rallylegend conquistando ottimi risultati, tra tutti la vittoria nel 2011. Mi sono classificato 5° ad un San Remo Storico, £° alle Vallate Reggine ed ho partecipato a tante altre gare in Italia. Ovunque sono stato accolto con colare perché cerco anche di divertire, fare i traversi… Poi mi sono innamorato delle gare in Finlandia”.

E proprio in Finlandia hai vissuto il momento più bello e quello più brutto della sua carriera.

“Di solito correvo in Finlandia con Silvio Stefanelli, navigatore di grande esperienza. Il primo anno ci siamo classificati decimi ed è stato un risultato splendido perché eravamo il primo equipaggio italiano ai vertici in questa gara. Nel 2016 abbiamo vinto Lahty Historic Rally 2016, impresa mai riuscita ad un italiano e men che meno ad un sammarinese. Per me era un sogno che si realizzava”.

Nel 2018, invece, l’incubo.

“Ho avuto un grave incidente, con fratture multiple. Sono stato sottoposto a 3 interventi chirurgici. Oltre al dolore fisico, c’era quello di dover stare lontano dalle gare. L’anno scorso ho seguito il Rallylegend da spettatore, assieme degli amici finlandesi. Quest’anno non ci sarei potuto riuscire”.

Troppo difficile?

“Impossibile. Mi sono detto “O parto per un viaggio o affitto un’auto e corro”. Probabilmente avrei speso di più se fossi partito per una vacanza e forse mi sarei divertito di meno. Ho noleggiato così una Porsche ed ho corso con Ercolani”.

Progetti futuri?

“Mi piacerebbe partecipare al Campionato Terra Storico, sempre con un Ford, l’auto che preferisco. vediamo se sarà possibile”.

Marianna Giannoni

Le foto scattate al Legend 2019 sono di Magda Tonini