La caratteristica più importante della MotoGP
Il fine settimana in Giappone non ha consegnato solo punti per i campionati del motomondiale. Il weekend ci ha mostrato ancora una volta, la caratteristica più importante della MotoGp. Essa è riemersa, mostrando così la vera differenza con la F1, che dovrebbe scuotere la Dorna. La Dorna che è alla ricerca di valorizzare la sua categoria forse dovrebbe essere più attenta, e valorizzare già quello che ha.
La Ducati si è dimostrata la miglior moto del lotto un’altra volta, eppure le prime pagine sono state per un pilota. Marc Marquez quarto al suo rientro, è stato il pilota più applaudito e raccontato. Lo spagnolo porta alla seconda gara dopo il suo rientro, la Honda al quarto posto. Il miglior risultato stagionale per la casa di Tokyo, dimostrando che il pilota fa ancora la differenza, molto più del mezzo.
Marquez non è l’unico che riesce ad andare oltre il suo mezzo, c’è anche Quartararo. Il transalpino sta lottando da solo contro le Desmosedici, e si trova leader di campionato. Tutto questo ci dimostra che il pilota in MotoGP, fa ancora la differenza. Una cosa che invece non accade il F1, dove la vettura sembra essere la componente principale.
La componente principale su cui Dorna deve puntare
Questa è la sostanziale differenza, la componente principale. Il pilota si dimostra ancora l’arma migliore, e si può dire che il pilota più forte riesca a fare ancora una differenza sostanziale, per vincere il campionato. La F1 ha questa componente? Molto probabilmente no, la vettura è la vera arma ed essa diventa la protagonista principale. Il centauro è il vero protagonista durante la gara della MotoGP, mentre in F1 la vettura e la scuderia sembrano essere i veri protagonisti. Questo rendono il pilota, meno importante per la vittoria della gara e del titolo.
Tutto questo è vero? In parte, nel senso che Max Verstappen è il miglior pilota del lotto anche se guida la monoposto migliore. La Dorna ritornando alle moto, deve puntare su questo punto, invece di trovare soluzioni che non gli si addicono. Le gare sprint del prossimo anno, secondo Carmelo Ezpaleta porteranno pubblico. Questa è una scommessa, e il prossimo anno vedremo se darà frutti. La domanda che viene fuori però, vedendo il Gp del Giappone, è questa, non si può rimettere al centro il pilota?
Visto che i suoi anni d’oro, la categoria regina li ha avuti mettendo al centro proprio un pilota. Valentino Rossi è stato il simbolo dell’epoca d’oro del campionato, portando sempre più persone sui circuiti. Quindi ora perché non si possono rimettere come protagonisti i piloti? Infondo è la F1 che mette i marchi davanti ai piloti, ed allora forse ci vuole diversificazione per far crescere gli ascolti.
Riccardo Ventura