La lezione di Bautista: la forza dell’umiltà
C’è da fare le piadine al media event FIM a dicembre? Le fa. Bisogna firmare l’ennesimo autografo, lo fa con il sorriso. Alvaro Bautista è il leader indiscusso del Mondiale Superbike ma non ha perso la propria umiltà, anzi. Quelle rarissime volte che sbaglia lo riconosce come ha fatto dopo gara-2 ad Imola.
“Ho commesso un errore, sono stato stupido – ha detto Alvaro Bautista – Sono partito bene e ho tenuto una buona linea ma ho semplicemente toccato la linea bianca all’interno in curva 3. Forse in altri giri l’avevo toccata senza problemi ma forse nei primi giri le gomme non erano al 100%. Ho commesso un errore. La prossima volta dovrò stare più attento. Peccato perché in questo weekend eravamo abbastanza competitivi. In Gara 1 e in Superpole Race siamo andati forte. Devo essere positivo, guardare avanti e provare a imparare da questo errore”.
Ecco, riconoscere i propri errori e farne tesoro. Ed è questa la differenza tra i campioni e gli altri. Alvaro Bautista nel corso della sua carriera ha sempre ammesso, riconosciuto i proprie sbagli.
“Penso sia importante non commettere errori. Ci lavoro ogni giorno su questo aspetto. Pensavamo che Imola sarebbe stata una pista difficile per noi, poi ho avuto delle belle sensazioni sulla moto e nel corso del weekend ho iniziato ad avere la sensazione che potessi giocarmi la vittoria a Imola. Mettendo insieme tutto questo, con dei piccoli dettagli sulla pista, in queste difficili condizioni è facile cadere o fare un errore. Proveremo a conservare la nostra mentalità. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo e a non commettere errori. È importante portare a termine tutte le gare. Dobbiamo finire tutte le gare facendo del nostro meglio ma senza commettere errori”.
Oggi è uno tra i piloti più stimati, più amati e soprattutto più vincenti. In realtà anche tanti altri piloti del Mondiale Superbike sono così anche perché per arrivare in alto bisogna essere completi ed in tutto.
Foto WorldSBK