La Terra De Mutor
Oggi è The Rider’s Land. In passato era la Terra De Mutor. Facciamo un tuffo nel passato, nell’epoca prima di Bezzecchi, Bastianini, Migno, Bulega, Manzi…
Il rombo dei motori è sempre stato la colonna sonora dell’estati romagnole, più del liscio o della musica dance dei locali sulla spiaggia. Negli anni cinquanta e sessanta si correva la Mototemporada Romagnola, sui circuiti cittadini di Rimini, Riccione,Cattolica…
Il pilota romagnolo più amato era sicuramente il riminese Renzo Pasolini che accendeva più di ogni altro l’entusiasmo della gente sia sua su strada che negli autodromi. Tra i campioni dell’epoca anche il forlivese Otello Buscherini che vinse diversi gran premi negli anni settanta. Nel 1969 fu progettato l’autodromo di Misano che in breve tempo ospitò le gare del Mondiale Superbike e del Motomondiale. Il Gran Premio di San Marino nacque prima ancora della Dorna, quando il motomondiale veniva gestito direttamente dalla Federazione Motociclistica Internazionale.
Negli anni ’80 il migliore dei piloti romagnoli era il riminese Pier Paolo Bianchi che nel 1986 vinse proprio sul circuito di casa nella classe 80cc. Non da meno il ravennate Davide Tardozzi in sella alla Bimota costruita a Rimini. In quegli anni brillarono anche Massimo Matteoni che divenne poi team manager, Loris Reggiani che lasciata l’attività di pilota si è dedicato all’attività di telecronista, Maurizio Vitali che oggi segue il figlio Luca e Fausto Gresini oggi team manager di successo. Nel ‘90 debuttò nel motomondiale Loris Capirossi: il pilota di Borgo Rivola è stato il primo romagnolo a brillare nella top-class: prima 500 cc. poi MotoGP.
Nello scorso decennio infiammò l’entusiasmo della gente Manuel Poggiali, il primo sammarinese Campione del Mondo.
Vinse il titolo iridato nel 2001 in 125 e nel 2003 in 250. In quell’anno debuttò nel mondiale il corianese Marco Simoncelli che divenne in breve tempo il romagnolo più amato. Sono arrivati quindi il forlivese Andrea Dovizioso ed il ravennate Marco Melandri, due piloti che dopo avere vinto nelle cilindrate più piccole sono approdati alla classe regina. Dopo anni di gavetta in 125 e 250, nel 2009 ha debuttato in MotoGP il sammarinese Alex De Angelis. Da non dimenticare inoltre il forte riccionese Pasini che probabilmente non è mai riuscito ad ottenere dei risultati all’altezza del suo potenziale.
Il resto è cronaca dei nostri giorni.