Vecchie glorie e giovani talenti. Nel prossimo Mondiale Moto E ci saranno alcuni piloti a fine carriera ma anche dei ragazzi molto promettenti. Il più giovane in assoluto è Mattia Casadei. Nato a Rimini il 2 luglio 1999, gareggerà con i colori della Squadra Corse Sic 58. Nei primi test è stato subito molto veloce e potrebbe essere uno tra i piloti rivelazione del campionato.
Lo abbiamo incontrato in occasione del Motor Bike Expo di Verona.
“Vorrei ringraziare Paolo Simoncelli per questa fantastica opportunità – esordisce Mattia – spero veramente di fare bene”.
Nei test autunnali avevi impressionato un po’ tutti. Ti aspettavi di essere subito così veloce?
“Ogni team aveva a disposizione una sola moto. Io sono l’unico pilota della mia squadra quindi ho potuto girare più di altri che si dovevano alternare in sella. Inoltre c’erano state condizioni meteo particolari quindi difficile fare delle valutazioni. Mi sono trovato bene ora vedremo come andranno i prossimi test e le gare”.
Chi temi di più?
“Difficile fare nomi. Sulla carta il più temibile potrebbe essere Bradley Smith che arriva direttamente dalla MotoGP”.
Parteciperai anche al Campionato Italiano Velocità?
“Si, gareggerò in Supersport con il team con cui ho corso nel 2018. L’anno scorso ho fatto una stagione di apprendistato ed ora spero di andare meglio”.
Moto E e Supersport sono moto totalmente diverse. Riuscirai ad adattarti senza problemi?
“Sarà difficile perché richiedono stili di guida differenti però dovrò farcela. La Moto E sarà una vetrina molto importante per me, un’occasione per dimostrare le mie qualità nel contesto del Motomondiale. Se voglio fare carriera devo avere la capacità di adattarmi. Il Mondiale Moto E terminerà a Misano e sarebbe bello arrivarci da protagonista.”.
Qual è il tuo sogno?
“Approdare al Motomondiale e gareggiare un giorno in MotoGP. Mi piacerebbe intraprendere un percorso nel Motomondiale piuttosto che nel Mondiale Supersport. Intanto, però, mi concentro sulla prossima stagione”.
Foto: Magda Tonini
Marianna Giannoni