Moto2 molto tempestosa per gli italiani ma ci sono anche i raggi di sole
Il campionato di Moto2 è stato vinto da Augusto Fernandez. Lo spagnolo si è incornato campione nell’ultimo appuntamento di Valencia, dopo aver combattuto durante la stagione contro Ai Ogura. I piloti italiani presenti nel campionato monomarca Triumph sono stati 6 durante tutta la stagione, ma 9 totali contando le wildcard, e chi ha salutato anticipatamente. Il problema è che a brillare sono stati 2, anche se uno dei due solo ad inizio stagione. Ripercorriamo quindi le tempeste e i raggi di sole di questa stagione Moto2 degl’italiani.
Le tempeste sono molte e tanti salutano la categoria
Quando sulla griglia anche se non in tutti i weekend, metti sul piatto ben 9 piloti ti aspetti molto. Il problema è che così non è andata. Romano Fenati è durato appena 6 gare, prima che il Team Boscoscuro lo mettesse ai margini del progetto. Il pilota ascolano va detto non era andato meglio di 11esimo posto, mentre il compagno Fermin Aldeguer stava volando. Stefano Manzi e Mattia Pasini sono state le wildcard, che sono andate discretamente bene. Stefano nelle sue 3 gare disputate è riuscito anche a conquistare un decimo posto. Mattia invece in 3 gare ha conquistato un punto, e si è ritirato due volte, una non per colpa sua.
Lorenzo Dalla Porta, Alessandro Zaccone, Simone Corsi e Niccolò Antonelli hanno corso l’intera stagione. Inutile dire, che il campionato dei 4 è stato sotto le aspettative. Lorenzo lo sappiamo si è operato durante il campionato, ma non ha mai brillato, finendo massimo 11esimo. Alessandro anche ha come miglior risultato l’11esimo posto, ma ha collezionato meno punti di Dalla Porta. Il centauro del Team Gresini, nel suo anno da rookie, ha mostrato alcuni problemi nell’adattarsi, cosa che ci sta per chi è al primo anno in una categoria. Simone invece, con MV Agusta non è riuscito nemmeno a fare un punto nell’arco della stagione, non riuscendo nemmeno a collezionare un momento da ricordare. La stessa sorte è toccata a Niccolò, che si è ritirato ben 10 volte.
I raggi di sole uno a metà l’altro stupendo
Celestino Vietti era partito molto forte, tanto che nella prima parte di stagione aveva vinto 3 volte. Tutti credevano in una bella stagione, e che magari potesse addirittura lottare per l’iride. Lui e il Team MooneyVR46 però, hanno riscontrato diverse salite durante la stagione, che non hanno permesso a Celestino di lottare. Il bilancio parla anche di 9 ritiri, ed una stagione chiusa al settimo posto. Questo però non può coprire l’altra metà splendente, che deve dare forza a Vietti.
Il vero raggio di sole è stato Tony Arbolino che ha davvero sorpreso tutti. Arbolino ha conquistato 3 vittorie ed è giunto quarto nella classifica finale. Un bel traguardo per il ragazzo di Garbagnate Milanese, dato che nessuno lo dava come un protagonista della stagione. Tony insieme al Team Marc VDS ha fatto un ottimo lavoro, ed è riuscito a crescere nel corso della stagione. Una crescita che lo ha portato ad un finale di stagione stupendo, che da tantissime certezze al ragazzo.
Il 2023 tra chi saluta e chi resta
Il bilancio, quindi, è positivo per pochi, e negativo per molti. Nel 2023 Arbolino dovrà diventare un serio protagonista per la lotta al titolo, come Vietti dovrà ritrovare alcune certezze. Loro due che resteranno nei rispettivi Team saranno i nostri piloti di rilievo. Dalla Porta resterà in Moto2, e dovrà sicuramente fare meglio, magari guarendo dai tutti i suoi problemi fisici, e chissà che con il nuovo Team non vada meglio. Zaccone saluta la categoria, visto che è ha annunciato che il prossimo anno tornerà a correre in MotoE con Tech3. Antonelli anche andrà via, correrà nell’europeo il prossimo anno e magari ritroverà alcune certezze. Corsi come sappiamo ha chiuso la sua avventura da centauro, dopo averci deliziato per tanti anni. Il 2023 sarà l’anno della ripartenza degli italiani in Moto2 o almeno noi lo speriamo.
Riccardo Ventura