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Perez trionfa ma con questa RB19 sembra tutto così semplice

Perez trionfa ma con questa RB19 sembra tutto così semplice
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La gara di Gedda ha mostrato ancora di più il predominio della RB19 su questo 2023. Una cosa alquanto allarmante visto che ci troviamo soltanto alla seconda gara, ma che mette in luce come in Formula1 chi fa un lavoro meglio degli altri lo si nota con molta facilità. La casa austriaca festeggia, l’Aston Martin ride, la Mercedes trova delle note positive, mentre la Ferrari vede nero e i suoi tifosi vedono rosso dalla rabbia. Cerchiamo di vedere cosa questa gara ci ha regalato, iniziamo nel dire che parliamo di spunti, perché le emozioni in pista sono state assai risicate.  

Perez una vittoria che dà morale a tutti per avere almeno una lotta tutta interna

Questo 2023 come diciamo da inizio anno sarà una lotta interna, ma la lotta interna ai Team non piace quasi mai ma piace ai tifosi che sono l’anima di questo sport, perché l’emozione è tutto per gli appassionati ed è per questo che la sognano. Sergio Perez ha vinto con merito avendo condotto la gara praticamente dall’inizio alla fine. Il suo successo oltre al suo talento è figlio dell’ottimo lavoro della RB19 che ha mostrato gli stessi punti di forza che ci aveva proposto in Bahrain. Il messicano esce felice da questo appuntamento e vorrà sicuramente lottare contro Max Verstappen per l’iride. Il Messico crede in lui e Perez vuole portare una gioia ad un popolo che lo sostiene da sempre.

Verstappen non esce da questo appuntamento ridimenzionato anzi, senza quel problema tecnico nelle qualifiche poteva ambire alla vittoria tranquillamente. Max partito quindicesimo si è fatto largo tra gli avversari con molta facilità, sfruttando anche la Safety car entrata dopo il ritiro di Lance Stroll per un problema alla sua Aston Martin. L’olandese oltre alla rimonta però ha mostrato tutto il suo lato di non essere uomo squadra, il muretto gli chiede di girare sopra il 33 e preservare la vettura, lui invece fa di tutto per andare alla caccia di Perez, rubando al compagno il giro veloce all’ultimo giro. Una cosa non di poco conto, visto che con il punto addizionale ricevuto, Verstappen resta leader del campionato. Il suo comportamento non è passato inosservato e Sergio dopo la gara gli ha mostrato tutto il suo malcontento.   

Aston Martin è ad oggi la seconda forza, bene la Mercedes

Lasciamo da parte il teatrino della FIA sul podio di Fernando Alonso prima tolto e poi ridato e concentriamoci proprio sulla forza dello spagnolo e della sua monoposto. Alonso sbaglia a posizionarsi in partenza e questo gli costa una penalità di 5 secondi. Una penalità che alla fine non mette mai realmente in discussione la sua terza piazza ma anzi apre ancora di più il divario tra la AMR23 e le altre dietro di lei. Il lavoro svolto dalla casa britannica è sotto gli occhi di tutti ed è per questo che ad oggi è la seconda forza del campionato. Stroll è la nota negativa del weekend, con il canadese costretto come detto in precedenza al ritiro per un problema sulla sua auto. Questo può succedere, inquanto parliamo di un progetto nuovo per l’azienda britannica.

Esce dal circuito di Gedda con un po’ di sorriso anche la Mercedes che dopo il Bahrain sembrava essere la peggio del lotto di testa. Quarto e quinto i suoi piloti con George Russell davanti a Lewis Hamilton. La casa di Stoccarda non ha modificato nulla sulla W14 e non lo farà prima del finesettimana di Imola, ma ha comunque dimostrato che qualcosa questa vettura di buono ce l’ha. Il gap dalla Aston Martin è ancora presente avendo perso terreno praticamente per tutta la gara, ancora di più con RedBull, tuttavia ad oggi un confronto con loro è impari per chiunque altro. Mercedes quindi non ride dopo questa gara, ma almeno un sospiro di sollievo prova a farlo. 

La Ferrari è il vero dramma del weekend

Questo doveva essere l’anno della svolta in positivo ed invece dopo due gare, la Ferrari ha mostrato solo peggioramenti. La gara sul tracciato dell’Arabia Saudita è da annoverare come una delle peggiori degli ultimi anni, non avendo mai mostrato un passo convincente. Possiamo affermare che ad oggi, il potenziale della SF-23 si aggira come quarta forza del campionato. Uno smacco che mette i piloti nelle condizioni di provare a fare l’impossibile, con una vettura che fa di tutto per annullare le potenzialità dei due alfieri in rosso. La stagione è appena iniziata e il tempo per raddrizzarla c’è tutto, la speranza è che già dall’Australia qualcosa possa svoltare in positivo.

Riccardo Ventura

Foto F1