E pioggia fu. Il meteo difficilmente sbaglia e nel paddock tutti, fin dal venerdì, temevano le condizioni meteo avverse. La Commissione Gara e la Safety Commission hanno deciso di cancellare gara 2 del WSBK e la gara del WSS300 per garantire la sicurezza dei piloti.
Il quinto round della stagione si è concluso con Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Ducati) in testa alla classifica piloti con 263 punti seguito dal campione del mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) a quota 220 e da Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team) con 140. A Imola, nelle 2 gare che si sono svolte, Rea è tornato a dominare ma è decisamente troppo presto per dire che si è riaperto il campionato e se le prossime gare saranno combattute. Bisogna solo aspettare.
Su Imola oltre alla pioggia si è abbattuta anche una bufera di polemiche per l’annullamento delle gare ma era l’unica decisione sensata per garantire la sicurezza dei piloti.
Focalizziamo l’attenzione ora sul pubblico.
Nonostante il dominio Ducati, non c’è stato il pienone. Si parla di circa 28mila spettatori il sabato e 22 mila oggi. Considerando il meteo, la scarsa affluenza di oggi è comprensibile ma era oggettivamente lecito aspettarsi più pubblico, in particolare nelle giornate precedenti. Erano state fatte varie promozioni per portare più gente in autodromo e i prezzi dei biglietti non erano esorbitanti, in linea con quelli di altre manifestazioni sportive.
Perché il WSBK non ha più l’appeal di un tempo? Cosa dovrebbe fare per tornare ai fasti del passato?
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