Redbull è per la sesta volta campione del mondo costruttori in Formula1
Il Giappone, la terra della Honda, concede a questo 2023 il primo verdetto della stagione di Formula1. La vittoria di Max Verstappen laurea campione del mondo costruttori la RedBull. Questa è la sesta affermazione della casa austriaca nella sua storia, che anche sul tracciato nipponico si è dimostrata la più forte. Dietro l’olandese, il podio è tutto per la McLaren che ha mostrato una solidità non indifferenti. Giornata non esaltante per le rosse, come anche per le Mercedes, che hanno lottato più tra di loro che con gli avversari. Rivediamo più da vicino cosa ci ha detto la gara odierna.
Verstappen una supremazia imbarazzante, buona prova per le McLaren
Il campione del mondo Verstappen ha guidato la gara dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi. L’olandese partito alla perfezione, si è difeso nei primi metri, prima da Oscar Piastri e successivamente da un’arrembante Lando Norris. Una volta sbarazzata la pratica del via, Max e la sua RB19 hanno iniziato il loro viaggio verso l’iride nei costruttori. Il sesto titolo della Redbull, giunge per la supremazia mostrata dal suo miglior pilota, dato che il secondo si è dato al valzer degli errori. Sergio Perez alla partenza prende lateralmente Lewis Hamilton ed è costretto a cambiare l’ala. Il messicano al rientro in pista sotto regime di Safety Car commette un errore grossolano, non lasciando passare le auto che lo avevano superato prima della linea del rientro. La direzione gli combina una penalità di 5 secondi, lui li sconta e nemmeno il tempo di fare un giro, sbaglia a superare Kevin Magnussen, rovinando la gara al danese e prendendo un’altra penalità. La squadra ritira così la sua auto ormai danneggiata, per concentrarsi sulla marcia verso il titolo in casa della Honda.
La festa è anche per la McLaren che mette tutti e due i suoi piloti sul podio, evento che non accadeva da Monza 2021. Norris con una gara da vero veterano riesce a chiudere alle spalle di Verstappen, mentre Piastri centra il suo primo podio in Formula1. L’australiano al suo primo anno nella categoria madre, più che un rookie sembra un pilota affermato. La casa britannica ha dimostrato una crescita importante durante il corso della stagione, dato che in questa seconda parte dell’anno, vaga costantemente tra la seconda e terza forza su tutte le piste.
Ferrari e Mercedes costretti ad una domenica difficile
La Ferrari non riesce a dare seguito alla stupenda prestazione di Singapore, chiudendo con Charles Leclerc al quarto posto e con Carlos Sainz al sesto. Le due rosse sono sembrate spente, mai realmente in lotta con la casa di Woking per il podio, tanto da essere più in lotta con Mercedes per battagliare per la prima posizione ai piedi del podio. Sainz poi, viene beffato dal suo stesso “giochino”, visto che Hamilton aiuta George Russell dandogli il DRS per non fare attaccare lo spagnolo, anche sé poi Carlos riesce a prendere la posizione su George ma non su Lewis. Un risultato che andrà subito recuperato nella prossima tappa in Qatar.
Il Cavallino rampante non ride, ma di certo non lo fa nemmeno la casa di Stoccarda. I due alfieri Mercedes che si aiutano sì nel finale, nel mentre danno vita ad un duello interno davvero accesso. Russell ed Hamilton non si sono risparmiati, tra sorpassi davvero belli a manovre al limite della correttezza. Alla fine, i due riescono a collaborare ed escono dal Giappone con quinto e settimo posto. L’involuzione più netta in questa parte di stagione della Formula1 va senza dubbio all’Aston Martin. Fernando Alonso chiude ottavo, distante quasi venti secondi dalle Mercedes e con un ritardo superiore al minuto dalla Redbull.
Le due Alpine a punti, cinque i ritirati
Alpine si può ritenere soddisfatta a metà oggi, avendo chiuso con i suoi due piloti a punti. Esteban Ocon nono precede il compagno Pierre Gasly. Il Team Transalpino oggi esce con punti mondiali, questo è positivo, ma il morale va a pezzi, vedendo la gara di Piastri che lo scorso anno abbandonò il progetto Alpine per quello McLaren. Fuori dai punti il padrone di casa Yuki Tsunoda, che non sfrutta al meglio la sua nona piazza in qualifica. La gara ha visto ben cinque ritiri, arrivati tutti da contatti avvenuti in pista. La Formula1 tornerà in azione tra due settimane a Losail, in Qatar.
Riccardo Ventura