Cosa farà Robert Kubica nel 2020? Lasciata la Williams, gareggerà nel DTM? Lavorerà come tester per Racing Point? Per la Haas? I giornalisti glie lo chiedono costantemente, ad ogni conferenza stampa. Robert è troppo gentile, troppo educato per dire “no comment” ma mantiene il massimo riserbo.
Nell’articolo una sintesi dell’intervista a Robert Kubica pubblicata dal giornalista polacco Cezary Gutowski.
“Ultimamente mi sono concentrato sulla gara di Singapore, ora su Sochi. Dopo la gara ci saranno alcuni giorni di pausa ed avrò più tempo di pensare al futuro. Non mi pento di quello che ho fatto, di avere scelto di gareggiare con Williams. Ho sempre il desiderio di correre, forse anche più grande che l’anno scorso. Le notevoli difficoltà di quest’anno hanno gettato una grande ombra su quanto di buono posso fare come pilota. Come ho detto a Singapore, sarei sorpreso di non gareggiare l’anno prossimo. Possiamo parlare di cosa vorrei fare ma non ha senso perché dipende da quali saranno le concrete opportunità”.
Il simulatore?
“Ho ambizioni più grandi, sto cercando qualcosa di più. Ma non dipenderà tutto da me, quindi vediamo. Penso che sia troppo facile trarre conclusioni basate sulle parole di qualcun altro. È giusto tenere per me quello che voglio fare e quello a cui sto pensando. A volte è più semplice di quanto sembri dall’esterno ma dobbiamo aspettare. Non so cosa abbia detto Gunther Steiner, ma so cosa penso, so cosa voglio, so cosa è realisticamente possibile, e poi vedremo se questi pezzi del puzzle s’incastreranno o meno.
I giornalisti hanno il diritto di chiedere ma alla fine ci sono cose che nessuno sa e la decisione finale è solo mia. Proverò a prendere la decisione migliore in base a ciò che mi sento ed a quelle che saranno le possibilità. Il resto sono solo supposizioni ed interpretazioni ma non è quello che conta.
Sono una persona alla ricerca di sfide. Penso che si parli troppo di cose che non si conoscono. È una questione di tempo. Il tempo mostrerà cosa farò”.
Foto: Williams Racing