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San Marino – Da pilota a Ministro – La storia di Andrea Belluzzi, pluri – Campione del Mondo Ferrari Challenge

San Marino – Da pilota a Ministro – La storia di Andrea Belluzzi, pluri – Campione del Mondo Ferrari Challenge
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Nella Repubblica di San Marino si è insediato da poche settimane il nuovo governo. Due Segretari di Stato (Ministri) sono estremamente legati al mondo dei motori.

Teodoro Lonfernini è un grandissimo appassionato, frequenta spesso i gran premi ed è il nuovo Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione. Al suo insediamento ha ricevuto la visita di Jean Todt.

Andrea Belluzzi è stato pluri – Campione del Mondo Ferrari Challenge ed è il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e la Ricerca Scientifica e le Politiche Giovanili.

Belluzzi in passato ha gareggiato nelle monoposto, in Formula 3, poi è approdato alla GT diventando uno tra i più grandi protagonisti dalla storia del Ferrari Challenge. Nel monomarca di Maranello ha conquistato tre titoli mondiali e due italiani. Tempi lontani? No, decisamente no. Sono trascorsi meno di 10 anni dai suoi ultimi trionfi.

Si è poi concentrato sulla sua professione di avvocato, notaio e sulla politica. Anche qui i successi non sono certo mancati. È stato Capitano Reggente (uno dei due capi di Stato) ed ora è Segretario di Stato.

Onorevole Belluzzi, dai successi in pista ai successi nella professione e nella politica. Quali analogie?

“Le analogie secondo me sono soprattutto nella dedizione, nel lavorare senza pensare al risultato ma cercando di avanzare per obbiettivi mettendoci sempre il massimo”.

La cultura, l’innovazione possono essere una buona benzina per fare ripartire San Marino?

“La cultura, l’università soprattutto, possono dare moltissimo ad una crescita nuova, solida, di San Marino. La nostra università sta crescendo ed ha potenzialità enormi. Finora non si è guardato abbastanza a lei. La politica deve credere di più in questa istituzione, abbiamo bisogno di ricercare sviluppo. Abbiamo una leva da poter usare, produce competenze, idee, persone preparate, fa ricerca. Il paese che produce deve essere interconnesso di più con l’università”.

È stato anche Capitano Reggente. Aveva più responsabilità allora oppure oggi?

“Sia da Reggente che oggi responsabilità è la parola chiave. Il mandato è però diverso. Quello era un ruolo di garanzia delle istituzioni. Quello odierno è invece un ruolo di azione, c’è la responsabilità di attuare le politiche governative nei settori in cui sono stato delegato. È quindi più operativo. È il momento di fare”.

Quali sono i ricordi più belli della sua carriera di pilota?

“Nella mia carriera di pilota il ricordo più bello è il fine settimana di Monza 2006 in cui ho vinto Campionato Italiano e Finali Mondiali. Quell’anno tutto girava perfettamente, era quasi impossibile battermi”.

È ancora legato al mondo dei motori?

“Seguo Formula 1, Moto 2 e Superbike, oltre ovviamente alle 24 Ore: Le Mans, SPA e Daytona”.

Un suo pronostico per il prossimo Mondiale di Formula 1?

“Lotta a tre tra Hamilton, Verstappen e se Leclerc”.

Marianna Giannoni