Zandvoort – il tramonto di un mito
C’era una volta un circuito leggendario a due passi dal Mare del Nord ed a pochi chilometri dai campi di tulipani.
Il vento portava sul tracciato la sabbia e rendeva ancora più epica ogni impresa. Nacque nel 1948 ed ospitò ben trenta edizioni del Gran Premio d’Olanda di Formula 1.
Il tracciato ha notevoli variazioni altimetriche. Celebre la curva Tarzanbocht, un secco tornante a destra subito alla fine del rettilineo di partenza caratterizzato da una forte sopraelevazione. Ha tratti veloci, dune, scollinamenti…È spettacolare.
Oggi Zandovoort ha un paddock aperto in cui vanno a divertirsi i ragazzini ed a curiosare i turisti, tribune piccole e tanto degrado.
Il mito é tramontato. Il circuito era nato prima degli alberghi di una insignificante zona balneare olandese ma… Troppo rumore, meglio la musica dei locali, meglio la puzza dei fish & chip rispetto all’odore di benzina.
Il circuito é ancora operativo ma sembra uno spettro di ciò che era e potrebbe ancora essere. Certo, troppo piccolo per la Formula 1 di oggi ma sarebbe ancora perfetto per tanti altri eventi, peró… tutto il mondo è paese.